La Flash Technique

Pubblicato il 28 gennaio 2024 alle ore 00:00

Una nuova modalità di elaborazione degli eventi traumatici. Aiutare una persona a rielaborare un trauma avendo la certezza di non ritraumatizzarla e di non riattivare il suo ricordo traumatico; è questa la nuova possibilità che ci offre "Flash Technique" un nuovo strumento di intervento, che si sta finalmente diffondendo anche in Italia. Tale tecnica messa a punto negli ultimi 15 anni dallo psicologo americano Philip Manfield è nata inizialmente come step preliminare all’EMDR (Eye Movement Desensitization and Reprocessing).

Infatti, per alcuni pazienti traumatizzati è estremamente difficile pensare all’evento traumatico senza esserne travolti. 

La “Flash Technique” non comporta di doversi concentrare sull’evento traumatico, anzi la persona è sollecitata a sfiorare il ricordo e non entrarci necessariamente dentro con una verbalizzazione dettagliata. Il terapeuta conduce la persona in questo focus positivo utilizzando il movimento degli occhi interrotto ogni tanto da quelli che si definiscono “piccoli flash” (chiusure rapide degli occhi). L’interruzione è la chiave di volta per lo spostamento del materiale traumatico in un luogo del cervello in cui non risulta più essere invadente ed invalidante. Il punto centrale della “Flash Technique” è l’utilizzo di un Focus Positivo ovvero l’utilizzo di un ricordo piacevole positivo e intenso della nostra vita. Dunque, già l’esperienza stessa della tecnica è di per se piacevole oltre che estremamente efficace.

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